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sabato 28 maggio 2016

Preghiera a Gesù

Quando, al destarmi di una nuova aurora ho scorto il tuo volto, Gesù, una linfa misteriosa ha dato consistenza alla mia realtà povera e nuda. Ho varcato, grazie al tuo Santo Spirito, quella profondità misteriosa che è il fondo della mia anima e, seguendo le tue orme, Maestro e Signore, ti sei rivelato al mio essere come la visibilità dell’Amore del Padre e come voce silenziosa, paziente che mi dice: “Dio ti ama”.
Mi prostro dinanzi al tuo Altare, Gesù, dove per amore divieni l’Agnello immolato e contemplo…contemplo la trafittura del Tuo Cuore non più con paura e tristezza, ma con gioia e certezza.
E lodo…lodo…lodo: la Tua Croce, Gesù, non è più “stoltezza e scandalo”, ma “potenza e sapienza di Dio”. Dinanzi al tuo Altare mi rifugio, Gesù, per adorarti…in spirito e verità e “saziarmi al torrente delle tue delizie”.
(Anna Maria Lopes)