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martedì 26 gennaio 2016

Preghiere per benedire la casa e il luogo di lavoro

Tenete sempre presente che non basta recitare preghiere senza una adeguata fede in Gesù Cristo, unico nostro salvatore nulla è efficace. Bisogna coltivare la fede, pregando ogni giorno e soprattutto leggendo la Bibbia, se poi pregate con i Salmi, come faceva Gesù è meglio ancora.

Se siete convinti che basta recitare una preghiera di benedizione per risolvere i problemi, vi consiglio di lasciare perdere! Convertitevi a Cristo, credete in Lui, leggete la Bibbia ogni giorno, e pregate molto, ogni giono con fede. Andate a Messa tutte le domeniche e confessatevi spesso. Solo così le preghiere risulteranno efficaci! Diversamente perdete solo tempo, e vi illudete!

Preghiere per Benedire i Luoghi di Vita e di Lavoro:

Visita o Padre la nostra casa (ufficio, negozio…) e tieni lontano le insidie del nemico; vengano i Santi Angeli a custodirci nella pace e la tua benedizione rimanga sempre con noi.
Per Cristo, Nostro Sgnore. Amen!

Signore Gesù Cristo, che hai comandato ai tuoi apostoli di invocare la pace
su quanti abitavano le case in cui fossero entrati, santifica, ti preghiamo,
questa casa per mezzo della nostra fiduciosa preghiera.

Effondi sopra di essa le tue benedizioni e l’abbondanza della pace.
Giunga in essa la salvezza, come giunse alla casa di Zaccheo, quando tu vi sei entrato.
Incarica i tuoi Santi Angeli di custodirla e di cacciare via da essa ogni potere del maligno.
Concedi a tutti coloro che vi abitano di piacere a Te per le loro opere virtuose,
così da meritare, quando sarà il tempo, di venire accolti nella tua dimora celeste.
Te lo chiediamo per Cristo, Nostro Signore. Amen!

PREGHIERE ALLO SANTO SPIRITO INDISPENSABILI.

Vieni, Santo Spirito manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni,
luce dei cuori. Consolatore perfetto; ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura
riparo, nel pianto conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza nulla è
nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù
e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.

Spirito di Dio scendi su di noi.
fondici, plasmaci, riempici, usaci.
Spirito di Dio scendi su di noi.
Spirito di Dio scendi su di me.
fondimi, plasmami, riempimi, usami.
Spirito di Dio scendi su di me.

Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono
del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell’anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all’intelletto, fiamma ardente nel cuore, sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce
d’eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Sia la gloria a Dio Padre al
Figlio che è risorto e allo Spirito consolatore nei secoli senza fine. Amen.

O Spirito Santo, Amore che procede dal Padre e dal Figlio, Fonte inesauribile di grazia e di vita, a te desidero consacrare
la mia persona, il mio passato, il mio presente, il mio futuro, i miei desideri,le mie scelte, le mie decisioni, i miei
pensieri, i miei affetti, tutto quanto mi appartiene e tutto ciò che sono.
Concedimi che tutti coloro che incontro, che penso, che conosco, che amo, e tutto ciò con cui la mia vita verrà a contatto,
che tutto sia beneficato dalla potenza della Tua Luce, del Tuo Calore, della Tua Pace.
Tu sei Signore e dai la vita, e senza la Tua forza nulla è senza colpa.
O Spirito dell’Eterno Amore, vieni nel mio cuore, rinnovalo e rendilo sempre di più come il Cuore di Maria, perché io possa
diventare, ora e per sempre, Tempio e tabernacolo della Tua Divina Potenza.

Preghiera a Gesù per essere sereni

Signore Gesù, tu sei venuto a guarire i cuori feriti e tribolati: ti prego di guarire i traumi che provocano turbamenti nel mio cuore.

Ti prego, in particolar modo, di guarire quelli che sono causa di peccato. Ti chiedo di entrare nella mia vita, di guarirmi dai traumi psichici che mi hanno colpito in tenera età e da quelle ferite che me li hanno provocati lungo tutta la vita.

Signore Gesù, tu conosci i miei problemi, li pongo tutti nel tuo cuore di buon Pastore. Ti prego, in virtù di quella grande piaga aperta nel tuo cuore, di guarire le piccole ferite che sono nel mio. Guarisci le ferite dei miei ricordi, affinché nulla di quanto mi è accaduto mi faccia rimanere nel dolore, nell’angustia, nella preoccupazione.

Guarisci, Signore, tutte quelle ferite che, nella mia vita, sono state causa di radici di peccato. Io voglio perdonare tutte le persone che mi hanno offeso; guarda a quelle ferite interiori che mi rendono incapace di perdonare.

Tu sei venuto a guarire i cuori afflitti, guarisci il mio cuore. Guarisci, Signore, quelle mie intime ferite che sono causa di malattie fisiche. Io ti offro il mio cuore: accettalo, Signore, purificalo e dammi i sentimenti del tuo cuore divino. Aiutami ad essere umile e mite. Concedimi, Signore, la guarigione dal dolore che mi opprime per la morte delle persone care. Fa’ che possa riacquistare pace e gioia per la certezza che tu sei la risurrezione e la vita.

lunedì 25 gennaio 2016

MESSAGGIO DA MEDJUGORJE 25 gennaio 2016

Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Senza preghiera non potete vivere perché la preghiera è la catena che vi avvicina a Dio. Perciò, figlioli, nell’umiltà del cuore ritornate a Dio e ai Suoi Comandamenti per poter dire con tutto il cuore: come in cielo così sia fatto anche sulla terra. Figlioli, voi siete liberi di decidervi nella libertà per Dio o contro di Lui. Vedete come satana vuole trarvi nel peccato e nella schiavitù! Perciò, figlioli, ritornate al Mio Cuore perché Io possa guidarvi a Mio Figlio Gesù che è Via, Verità e Vita.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

La Preghiera per spezzare le catene del vizio e guarire la dipendenza.

Santi angeli custodi, venite in mio aiuto. Corte celeste, vieni in mio aiuto. Chiesa pellegrina sulla terra, intercedi per me. Padre amato, da te proviene ogni benedizione in Cielo e sulla terra.
Signore, ti chiedo umilmente perdono per i miei peccati, mi prostro davanti a Te perché so che ho fatto molto danno, ho fatto molto danno al mio corpo. So che ho bisogno del Tuo aiuto, Signore.
Senza di Te non ce la faccio. Chiedo umilmente l’assistenza della Vergine Maria, madre mia. Santa Maria Vergine, aiutami, aiutami perché sono disperato, sono in un momento terribile della mia vita, c’è una forte dipendenza, c’è una catena terribile che mi sento incapace di vincere.

Santi angeli custodi, venite in mio aiuto. Corte celeste, vieni in mio aiuto. Chiesa pellegrina sulla terra, intercedi per me, con il papa, con i religiosi e le religiose, con tutti i laici impegnati, anime vittime e contemplative, rosari, coroncine, tutte le Eucaristie che si celebrano, venite e ascoltate il mio grido di dolore.

Signore, chiedo umilmente la tua presenza potente perché mi sento sconfitto, perché sono triste, perché non sono nulla. Ti chiedo umilmente di guarire il mio corpo, Signore, di guarire la mia anima, di guarire le ferite più profonde che fanno sì che mi aggrappi a questo vizio terribile. Provo vergogna, provo dolore e tristezza nel fondo del mio cuore, provo una paura terribile, non mi sento capace di nulla, sento la necessità di drogarmi, di asfissiare i miei dolori, e non riesco a uscirne solo con i miei mezzi, Signore.

Riconosco davanti a Te, Signore della mia vita, tutta la mia piccolezza. Riconosco la mia incapacità, riconosco la mia miseria, riconosco il dolore immenso che ho nel cuore e grido a Te umilmente, Signore. Grido a Te con tutto il mio cuore, grido a Te con tutta la mia miseria e la mia dipendenza, Ti chiedo di guarire il fondo del mio cuore, di guarire le ferite più profonde che vengono dal ventre di mia madre, grido a Te per quel dolore profondo che può aver attraversato dal momento in cui è rimasta incinta. Signore, guarisci quel dolore. Mamma, papà, vi perdono per tutto il dolore che potete aver provocato al mio cuore durante la gravidanza per via delle angosce e delle sofferenze nel vostro rapporto.

Signore, Ti chiedo umilmente di venire a guarire il profondo delle mie ferite. Ti chiedo umilmente di venire con il tuo Santo Spirito, con il Tuo Potere, con il Tuo Amore, a guarire tutti i miei dolori. Vieni sulle mie miserie e sui miei dolori. Riconosco che da solo non ce la faccio, per questo grido dal mio dolore perché il Tuo Santo Spirito venga a guarirmi.

Vieni, Santo Spirito di Dio, a chiudere le mie ferite. Vieni, Signore, con il tuo sangue prezioso a lavare i miei errori e le mie colpe.

Ti chiedo umilmente di venire, Vergine santa. Mettimi nel tuo grembo, metti nel tuo grembo tutta la mia miseria, la mia dipendenza e tutto il dolore del mio cuore per guarirlo, per restaurarlo con il potere verginale e materno che Dio ti ha concesso.

Grazie, Signore, perché so che stai già iniziando questo processo di guarigione dalla mia dipendenza. Grazie, Signore, perché so che stai guarendo tutta questa rabbia profonda che mi spinge a danneggiarmi, stai guarendo tutto questo profondo abbattimento, guarendomi dall’incapacità di agire.

Ti benedico e ti lodo, Signore mio, ti rendo grazie perché sei l’unico e potente che mi guarisce e mi spoglia dell’uomo vecchio.

Trinità Santissima, tre persone divine, un unico Dio, gloria e lodi a voi per sempre nei Cieli e sulla Terra.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli Amen.

domenica 24 gennaio 2016

Preghiera ai Santi Sposi di Nazaret


O amabilissimi Sposi di Nazaret,
Maria e Giuseppe,
che avete tanto glorificato Dio
con la vostra perfetta fedeltà alla Sua chiamata,
aiutate noi poveri peccatori a corrispondere
alle sante ispirazioni dello Spirito Santo
che ci vuole fare santi.

Voi conoscete molto bene
quanto è difficile per noi
abbandonare le cose della terra
e cercare le cose del Cielo
e mettere Dio al primo posto nella nostra vita.
Abbiamo ancora tanti attaccamenti nel nostro cuore
che impediscono alla Grazia Divina di santificarci.

Non siamo ancora morti a noi stessi, ai nostri desideri;
non siamo ancora capaci di fare la volontà di Dio
così come ci raccomanda il Vangelo.
Noi vi supplichiamo con tutto il cuore
di aiutarci a rinunciare a noi stessi
e a tutto ciò che impedisce al vostro Divin Figlio
di dimorare e vivere in noi.
Così sia!

Santa Famiglia di Nazaret

"O Santa Famiglia di Nazareth,
comunità d’amore
di Gesù, Maria e Giuseppe,
modello e ideale
di ogni famiglia cristiana,
a Te affidiamo le nostre famiglie".

(Giovanni Paolo II)

sabato 23 gennaio 2016

Preghiera per la guarigione fisica.

Signore Gesù, ti adoro e ti ringrazio per la fede che mi hai dato nel battesimo.

Tu sei il Figlio di Dio fatto uomo, tu sei il Messia Salvatore. In questo momento voglio dirti come Pietro: “Non c’è sotto il cielo altro nome dato agli uomini nel quale possiamo essere salvati”.

Ti accetto, Signore Gesù, nel mio cuore e nella mia vita: voglio che tu ne sia l’assoluto Signore.

Perdona i miei peccati, come hai perdonato i peccati del paralitico del Vangelo. Purificami con il tuo sangue divino.

Io metto ai tuoi piedi la mia sofferenza e la mia malattia. Guariscimi, Signore, per il potere delle tue piaghe gloriose, per la tua croce, per il tuo Preziosissimo Sangue.

Tu sei il buon Pastore e io sono una delle pecore del tuo ovile: abbi compassione di me.

Tu sei il Gesù che ha detto: “Chiedete e vi sarà dato”. Signore, il popolo della Galilea veniva a deporre i propri malati ai tuoi piedi e tu li guarivi.

Tu sei sempre lo stesso, tu hai sempre la stessa potenza. Io credo che tu puoi guarirmi perché hai la medesima compassione che avevi per i malati che incontravi, perché tu sei la risurrezione e la vita.

Grazie, Gesù, per quanto farai: io accetto il tuo piano d’amore per me. Credo che mi manifesterai la tua gloria. Prima ancora di conoscere come interverrai, ti ringrazio e ti lodo. Amen.

venerdì 22 gennaio 2016

Cuore Divino di Gesù dal Diario di Santa Faustina Kowalska

Cuor di Gesù, Tu sai,
Cuor di Gesù, Tu puoi,
Cuor di Gesù, Tu vedi,
Cuor di Gesù, provvedi,
Cuor di Gesù, concedi,
Cuor di Gesù, io credo al tuo amore per me,
Cuor di Gesù, pensaci tu.

mercoledì 20 gennaio 2016

Alla Santa Famiglia

ALLA SANTA FAMIGLIA,
MODELLO DELLE CASE CRISTIANE

Quanto è ammirabile
la premura vicendevole
con la quale vi assistete
amorosamente l’un l’altro,
o Gesù, Maria e Giuseppe!

Quanto solo preziosi
i favori che vi prestate in ogni necessità!

Quanto è incantevole
la gara nell’alleggerirvi premurosamente
il peso della fatica
e nel ricambiarvi a vicenda,
aiuto con aiuto,
favore con favore,
amore con amore!

Entrate nelle case cristiane,
infondendovi un tale santo spirito!

Insegnate ai genitori
a dedicare ogni cura ai figli, riconoscendo
quale loro dovere primario l’assisterli;
e insegnate ai figli
ad essere solleciti e premurosi
nei confronti dei genitori,
così che dalla reciproca corrispondenza
di affetti e di aiuto
ne scaturisca quell’accordo prezioso
che è il più valido sostegno
di ogni famiglia.
Amen.

("Mese della Sacra Famiglia",
Can. don Paolo Bonaccia,
Direttore dei Missionari
della Sacra Famiglia di Spoleto, 1838-1894).

sabato 16 gennaio 2016

Con queste Preghiere per la guarigione, fisica e interiore, puoi ritornare nell'Amore di Dio!

Signore, se vuoi puoi guarirmi!» (Mc 1,40)Preghiere per la guarigione, fisica e interiore

Queste parole sono state pronunciate da un lebbroso che incontrò Gesù, oltre 2000 anni fa. Quest’uomo era ammalato. Gesù risponde alla sua richiesta:

Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!».  Subito la lebbra scomparve ed egli guarì. (Mc 1,41-42)

La risposta di Gesù è immediata, potente, inequivocabile. «Lo voglio, guarisci!». Sono trascorsi 2000 anni da quel giorno, ma Gesù è sempre con noi, è pronto a guarirci dalle nostre malattie, basta che noi glielo chiediamo, e glielo chiediamo sinceramente, con fede e con cuore puro.

Il vangelo è colmo di frasi dove viene chiesta la fede. Mc 9,23. Un giorno un padre chiede a Gesù la guarigione di suo figlio e gli dice: “Se è possibile, guariscilo”. E Gesù: “Se tu puoi? Tutto è possibile per chi crede”. Mc 11,22-23: “Abbiate fede in Dio! In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Levati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato.

Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato”. Lc 7,50; Mc5,34; 10,52: “La tua fede ti ha salvato”.

Ai guariti Gesù dice quasi sempre così. Ai guariti Gesù non diceva “la fede in me ti ha salvato” o “in Dio”, ma “la tua fede”. Cioè: era la fiducia che essi avevano, che aveva operato la guarigione. 1 Gv 5,4: “Questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede”.

Alcuni di noi sono convinti che Dio li voglia ammalati e depressi confondendo come volontà di Dio ciò che Egli usa per la sua gloria. La malattia non rientra nella sua volontà, anzi è facilmente riscontrabile che mai Gesù incoraggiò le persone ad ammalarsi, a continuare ad essere depresse oppure a sopportare delle sofferenze fisiche o interiori.

Dio ci vuole sani nello spirito, nel corpo e nell’anima; quindi possiamo affermare che chiedere la guarigione non è andare contro la sua volontà.

Se la volontà di Dio consistesse nel principio che la malattia debba avere il sopravvento su di una persona, allora i medici e le medicine non avrebbero più ragione di esistere, perché andrebbero contro la logica del disegno divino.

Gesù, che significa “Salvatore”, “salvezza” viene inviato per liberare e guarire.

Rivolgiamoci allora a Lui con fede, con fiducia che ascolterà le nostre parole:

SIGNORE, SE VUOI, PUOI GUARIRMI
Gesù,
ti presento tutte le tristezze,
le angosce, gli affanni,
il senso di solitudine, di isolamento, di fallimento;
tutti gli stati di depressione, disperazione,
sfiducia, abbattimento, avvilimento …
in cui tanto spesso mi trovo.
Con le mie forze non riesco ad uscire
da questi stati d’animo di tristezza e depressione.
Intervieni Tu.
Come sei apparso ai due discepoli di Emmaus lungo la strada
ed hai rimesso la speranza nei loro cuori
e sorriso sui loro volti,
così vieni accanto a me.
Liberami da questi stati d’animo.
Riempi il vuoto del mio cuore e della mia vita,
fammi emergere da ogni tristezza e abbattimento.
Infondi in me lo Spirito Santo,
Spirito di conforto e di gioia,
di speranza e di forza.
Cuore di Gesù,
confido e spero in Te.

Padre Emanuele Zippo

PREGHIERA PER LA GUARIGIONE FISICA

Signore Gesù, ti adoro e ti ringrazio per la fede che mi hai dato nel battesimo.
Tu sei il Figlio di Dio fatto uomo, tu sei il Messia Salvatore. In questo momento voglio dirti come Pietro: “Non c’è sotto il cielo altro nome dato agli uomini nel quale possiamo essere salvati”.

Ti accetto, Signore Gesù, nel mio cuore e nella mia vita: voglio che tu ne sia l’assoluto Signore.

Perdona i miei peccati, come hai perdonato i peccati del paralitico del Vangelo. Purificami con il tuo sangue divino.

Io metto ai tuoi piedi la mia sofferenza e la mia malattia. Guariscimi, Signore, per il potere delle tue piaghe gloriose, per la tua croce, per il tuo Preziosissimo Sangue.

Tu sei il buon Pastore e io sono una delle pecore del tuo ovile: abbi compassione di me.

Tu sei il Gesù che ha detto: “Chiedete e vi sarà dato”. Signore, il popolo della Galilea veniva a deporre i propri malati ai tuoi piedi e tu li guarivi.

Tu sei sempre lo stesso, tu hai sempre la stessa potenza. Io credo che tu puoi guarirmi perché hai la medesima compassione che avevi per i malati che incontravi, perché tu sei la risurrezione e la vita.

Grazie, Gesù, per quanto farai: io accetto il tuo piano d’amore per me. Credo che mi manifesterai la tua gloria. Prima ancora di conoscere come interverrai, ti ringrazio e ti lodo. Amen.

PREGHIERE PER LA GUARIGIONE INTERIORE

Signore Gesù, tu sei venuto a guarire i cuori feriti e tribolati: ti prego di guarire i traumi che provocano turbamenti nel mio cuore.

Ti prego, in particolar modo, di guarire quelli che sono causa di peccato. Ti chiedo di entrare nella mia vita, di guarirmi dai traumi psichici che mi hanno colpito in tenera età e da quelle ferite che me li hanno provocati lungo tutta la vita.

Signore Gesù, tu conosci i miei problemi, li pongo tutti nel tuo cuore di buon Pastore. Ti prego, in virtù di quella grande piaga aperta nel tuo cuore, di guarire le piccole ferite che sono nel mio.

Guarisci le ferite dei miei ricordi, affinché nulla di quanto mi è accaduto mi faccia rimanere nel dolore, nell’angustia, nella preoccupazione.

Guarisci, Signore, tutte quelle ferite che, nella mia vita, sono state causa di radici di peccato. Io voglio perdonare tutte le persone che mi hanno offeso; guarda a quelle ferite interiori che mi rendono incapace di perdonare.

Tu sei venuto a guarire i cuori afflitti, guarisci il mio cuore. Guarisci, Signore, quelle mie intime ferite che sono causa di malattie fisiche. Io ti offro il mio cuore: accettalo, Signore, purificalo e dammi i sentimenti del tuo cuore divino. Aiutami ad essere umile e mite.

Concedimi, Signore, la guarigione dal dolore che mi opprime per la morte delle persone care. Fa’ che possa riacquistare pace e gioia per la certezza che tu sei la risurrezione e la vita.

Fammi testimone autentico della Tua Risurrezione, della Tua vittoria sul peccato e sulla morte, della Tua presenza di vivente in mezzo a noi. Amen.

PREGHIERA PER UN AMMALATO

Signore Gesù, durante la tua vita sulla nostra terra hai dimostrato il tuo amore, ti sei commosso di fronte alle sofferenze e molte volte hai ridato la salute ai malati riportando nelle famiglie la gioia. Il nostro caro….. è (gravemente) ammalato, noi gli siamo vicini con tutto ciò che è umanamente possibile. Però ci sentiamo impotenti: veramente la vita non è nelle nostre mani.
RINGRAZIAMENTO DI UN AMMALATO

O Signore, la malattia ha bussato alla porta della mia vita, mi ha sradicato dal mio lavoro e mi ha trapiantato in un “altro mondo”, il mondo dei malati. Un’esperienza dura, Signore, una realtà difficile da accettare. Eppure, Signore, ti ringrazio proprio per questa malattia: mi ha fatto toccare con mano la fragilità e la precarietà della vita, mi ha liberato da tante illusioni. Ora guardo tutto con occhi diversi: quello che ho e che sono non mi appartiene, è un tuo dono. Ho scoperto che cosa vuol dire “dipendere”, aver bisogno di tutto e di tutti, non poter far nulla da solo. Ho provato la solitudine, l’angoscia, la disperazione, ma anche l’affetto, l’amore, l’amicizia di tante persone. Signore, anche se mi è difficile, ti dico: “Sia fatta la tua volontà!”. Ti prego: benedici tutte le persone che mi assistono e soffrono con me. E, se vuoi, dona la guarigione a me e agli altri.
DONAMI LA SALUTE

Dio onnipotente, fonte della vita e rimedio di ogni male, donami la sicurezza della tua presenza perché possa avere confidenza solo in te. Per questo, avvolto dal tuo amore e dalla tua potenza, possa ricevere la guarigione e la salvezza, secondo la tua libera volontà.
Tra i miei dolori tu solo sei la mia forza. Grazie, Signore, perché sei con me. Amen.
DONAMI LA PAZIENZA

O Signore, salvatore paziente, tu accettasti come volontà del Padre l’amaro calice della tua passione e della tua morte. Ascolta il mio lamento, e il tuo esempio mi aiuti a sopportare le mie sofferenze per partecipare, almeno in parte, alla tua passione.
Fa che la pazienza con la quale sopporterò i miei dolori esprima la riconoscenza profonda del mio amore per te, tu che sei il Cristo crocifisso. Amen.
PER CHI SOFFRE

Signore, ho l’anima piena di amarezza e rischio di essere sopraffatto dallo sconforto. Eppure, Tu avevi previsto questa mia sofferenza! Vado allora chiedendomi perché non sei ricorso alla Tua onnipotenza per evitarmela. Ma subito ripenso al fatto che, per salvare il mondo, Tu stesso hai scelto, fra mille formule a Tua disposizione, quella del dolore, e hai pagato di persona in misura incredibile. Se il dolore non avesse in sé un potere immenso di redenzione e di bene, Tu non l’avresti scelto per l’attuazione del Tuo piano di amore, e tanto meno lo avresti riservato ai Tuoi amici più cari. E’ indubbiamente una legge strana, quasi sconcertante. Ma Tu mi assicuri che è legge di vita e di salvezza. Dammi, allora, o Signore, la forza di accettarla, nella visione chiara di questa sua inestimabile prerogativa. Dammi la convinzione profonda che questa mia sofferenza si fonde con la Tua passione e con il Tuo dolore, e acquista così valore incalcolabile. Se in un istante di debolezza mi dovesse sfuggire un gesto di rivolta, protestando la mia innocenza, ricordami, o Signore, che Tu stesso, pur essendo infinitamente buono, sei stato crocifisso! E rinnova in me il coraggio di accettare quanto mi riserva questa legge misteriosa del dolore, che giorno per giorno va restaurando nel mondo il diritto a sperare. Così sia.

venerdì 15 gennaio 2016

Nostra Signora dei poveri a Banneux .

Le apparizioni di Nostra Signora dei poveri a Banneux
(dal 15 gennaio al 2 marzo 1933)

Solo dodici giorni dopo la fine delle apparizioni a Beauraing, la Madonna appare ad una bambina di 11 anni di nome Mariette Beco, a Banneaux, un paesino del Belgio non molto distante da Beauraing.

La sera del 15 gennaio 1933, Mariette si trova in casa con la madre. Ad un tratto vede nel cortile una giovane signora che "sembra fatta di luce" e che le sorride. La Signora indossa una veste bianca con un nastro blu che le cinge la vita e un velo bianco sul capo. Ha una rosa d’oro sul piede destro e nella mano un rosario che sembra fatto anch’esso d’oro. Mariette inizia a recitare il Rosario e mentre prega ha l’impressione che anche la Signora fuori dalla finestra muova le labbra come se pregasse.

La Signora fa cenno a Mariette di uscire e, quando la bambina fa per dirigersi verso la porta, la madre preoccupata chiude a chiave. Quando Mariette guarda di nuova dalla finestra, la Signora è ormai scomparsa.

La sera del 18 gennaio Mariette esce di casa, e - mossa da un impulso interiore - va ad inginocchiarsi vicino al cancello e inizia la recita del Rosario. Improvvisamente la Vergine compare fra due pini. La Signora si unisce alla preghiera della bambina. Mariette si alza e, seguendo le indicazioni della Vergine, che le fa segno di seguirla, esce dal cancello del cortile di casa e si dirige verso la strada. Qui, cade in ginocchio; la Madonna allora chiede a Mariette di immergere la mano in un corso d’acqua che si trova lì. La gente le sente ripetere ad alta voce le parole che le dice la Madonna: "Questo ruscello è riservato a Me". Subito dopo la Signora scompare.

Nel frattempo il padre della bambina (che da anni non entrava in una chiesa) chiede al parroco di potersi riaccostare ai Sacramenti. Il sacerdote rimane colpito poiché aveva chiesto a Dio come segno che dimostrasse la veridicità delle apparizioni, proprio la conversione del padre di Mariette.

La sera del 19 gennaio, alle 19.00 in punto, Mariette si inginocchia sulla neve ed inizia a pregare. Dopo aver recitato un paio di decine del Rosario compare la Madonna che le dice: "Io sono la Vergine dei Poveri". La bambina allora si dirige verso il ruscello e cade nuovamente in ginocchio. Maria le dice: "Questa sorgente è riservata a tutte le nazioni per dare sollievo agli ammalati". Alla fine di questa breve apparizione che durerà circa sette minuti, Mariette ripete le ultime parole della Signora: "Pregherò per te. Arrivederci".

Nell’apparizione del 20 gennaio Mariette chiede alla Madonna: "Che cosa volete?". "Una piccola cappella" risponde la Madonna e benedice la bambina con un segno di croce.

La sera dell’11 febbraio, festa di Nostra Signora di Lourdes, la Madonna appare di nuovo e dice a Mariette: "Vengo per dare sollievo alle sofferenze".

La successiva apparizione ha luogo il 15 febbraio. Durante il suo colloquio con la Vergine, Mariette le chiede un segno, come il parroco le aveva suggerito di fare. Alla fine dell’apparizione Mariette scoppia in lacrimee riferisce che la Vergine le ha detto: "Credete in me, io crederò in voi. Pregate molto! Arrivederci".

La sera di lunedì 20 febbraio Mariette si dirige verso il ruscello e quando la Madonna compare le dice: "Mia cara bambina, prega molto!".

L’ottava ed ultima apparizione avviene il 2 marzo 1933. Mariette attende la venuta della Vergine sotto una pioggia battente. Improvvisamente, però, il cielo si rasserena. A questo avvenimento assistono stupefatti numerosi testimoni. La Madonna appare a Mariette e le dice: "Io sono la Madre del Salvatore, la Madre di Dio. Pregate molto!". Mariette risponde "Sì, sì". La Madonna benedice la bambina e prima di scomparire la saluta con un "Addio" anziché con l’ormai abituale "Arrivederci".

Nel 1935 una commissione episcopale viene incaricata di esaminare gli avvenimenti di Banneaux.

Nel maggio del 1942 il Vescovo di Liegi approva il culto alla “Vergine dei Poveri”.

Le apparizioni ricevono un’approvazione preliminare nel 1947 e una definitiva nel 1949.

Mariette è tornata alla casa del Padre all’età di 90 anni, il 2 dicembre 2011. “Sono stata solo un postino - diceva - incaricato di portare un messaggio. Una volta che il messaggio è arrivato, il postino non ha più alcuna importanza”.

Giovanni Paolo II, andò pellegrino nel 1985 a Banneux, dove la incontrò. “Sono più di cinquant’anni - disse il Papa - che non solo gli ammalati, ma l’immenso popolo dei poveri si sente a casa propria a Banneux. Vengono a cercare qui conforto, coraggio, speranza, l’unione con Dio nella loro prova. Vengono a lodare e a invocare qui la Vergine Maria, sotto l’appellativo particolare e bellissimo di “Nostra Signora dei poveri”. Sono a ragione convinti che una tale devozione corrisponda al Vangelo e alla fede della Chiesa: se Cristo ha definito la sua missione come l’annuncio della buona novella ai poveri, come potrebbe sua Madre non essere accogliente verso i poveri?”.

mercoledì 13 gennaio 2016

Cristo è sempre presente nella sua Chiesa.

Dalla Costituzione «Sacrosanctum Concilium» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla sacra Liturgia (Nn. 7-8. 106)
Cristo è sempre presente nella sua Chiesa.  
Cristo è sempre presente nella sua Chiesa, e soprattutto nelle azioni liturgiche. 
È presente nel Sacrificio della Messa tanto nella persona del ministro, «Egli che, offertosi una volta sulla croce, offre ancora se stesso per il ministero dei sacerdoti», tanto, e in sommo grado, sotto le specie eucaristiche.
 È presente con la sua virtù nei sacramenti, di modo che quando uno battezza è Cristo che battezza.
 È presente nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura.
 È presente infine quando la Chiesa prega e canta i salmi, lui che ha promesso: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, là sono io, in mezzo a loro» (Mt 18, 20).    
 In quest'opera così grande, con la quale viene resa a Dio una gloria perfetta e gli uomini vengono santificati, Cristo associa sempre a sé la Chiesa, sua sposa amatissima, la quale lo prega come suo Signore e per mezzo di lui rende il culto all'Eterno Padre.     
Giustamente perciò la Liturgia è ritenuta come l'esercizio del sacerdozio di Gesù Cristo; in essa, per mezzo di segni sensibili, viene significata e, in modo ad essi proprio, realizzata la santificazione dell'uomo, e viene esercitato dal Corpo mistico di Gesù Cristo, cioè dal Capo e dalle sue membra, il culto pubblico e integrale.     
Perciò ogni celebrazione liturgica, in quanto opera di Cristo sacerdote e del suo Corpo, che è la Chiesa, è azione sacra per eccellenza, e nessun'altra azione della Chiesa, allo stesso titolo e allo stesso grado, ne uguaglia l'efficacia.     
Nella Liturgia terrena noi partecipiamo, pregustandola, a quella celeste, che viene celebrata nella santa città di Gerusalemme, verso la quale tendiamo come pellegrini e dove il Cristo siede alla destra di Dio quale ministro del santuario e del vero tabernacolo. 
Insieme con la moltitudine dei cori celesti cantiamo al Signore l'inno di gloria; ricordando con venerazione i santi, speriamo di condividere in qualche misura la loro condizione e aspettiamo, quale salvatore, il Signore nostro Gesù Cristo, fino a quando egli apparirà, nostra vita, e noi appariremo con lui nella gloria.     
Secondo la tradizione apostolica, che ha origine dallo stesso giorno della risurrezione di Cristo, la Chiesa celebra il mistero pasquale ogni otto giorni, in quello che si chiama giustamente «giorno del Signore» o «domenica». In questo giorno infatti i fedeli devono riunirsi in assemblea per ascoltare la parola di Dio e partecipare all'Eucaristia, e così far memoria della passione, della risurrezione e della gloria del Signore Gesù e rendere grazie a Dio che li «ha rigenerati nella speranza viva della risurrezione di Gesù Cristo dai morti» (1 Pt 1, 3). La domenica è dunque la festa primordiale che dev'essere proposta e inculcata alla pietà dei fedeli, in modo che risulti anche giorno di gioia e di riposo dal lavoro. Non le vengano anteposte altre celebrazioni, a meno che siano di grandissima importanza, perché la domenica è il fondamento e il nucleo di tutto l'anno liturgico.

martedì 12 gennaio 2016

Potente preghiera di liberazione:Gesù liberaci da ogni male.

LIBERA ME E LA MIA FAMIGLIA

Gesù, liberami da ogni male che è in me, per opera del maligno.
Liberami da qualche sua influenza particolarmente forte,
forse causata da qualche maleficio
Stendi le tue mani potenti
a difendermi e a soccorrermi.

Manda su di me i tuoi Angeli per tenere lontano
e scacciare qualunque forza malvagia.
Abbi compassione di me
e salvami da ogni minaccia e da ogni danno.
Gesù, libera la mia famiglia da tutti i mali.

Visita la mia casa e tieni lontano da essa le insidie del maligno.
Manda i tuoi Angeli a custodire, proteggere e scacciare da essa ogni potenza malefica.
Effondi sulla mia famiglia la tua benedizione.
Entri nella mia casa la tua grazia, la tua pace perché tutti i membri della famiglia possano vivere nella libertà, nella salute e nell’amore.

LIBERAMI DAL MALE

Signore Gesù, se del male è stato fatto su di me, sulla mia anima, sul mio corpo, sul mio lavoro, sulla mia famiglia, con la tua potenza, per la tua misericordia, per tuo volere, fa’ che io da questo stesso momento possa ritornare in piena grazia, in completa salute e in perfetta unione al volere della Santissima Trinità.

Te lo chiedo, o Gesù, per i tuoi meriti, per il tuo Sangue Prezioso sparso sulla Croce, per i dolori della Vergine Madre e per l’intercessione del patriarca San Giuseppe.

A gloria della Santissima Trinità. Amen.

A GESÙ SALVATORE

O Gesù Salvatore,
Signore mio e Dio mio, mio Dio e mio tutto,
che con il Sacrificio della Croce ci hai rendenti e hai sconfitto il potere di satana,
ti prego di liberarmi da ogni presenza malefica e da ogni influenza del maligno.

Te lo chiedo nel tuo Nome. Te lo chiedo per le tue Piaghe. Te lo chiedo per il tuo Sangue. Te lo chiedo per la tua Croce. Te lo chiedo per l’intercessione di Maria Immacolata e Addolorata. Te lo chiedo per l’intercessione degli Angeli e dei Santi.

LIBERACI, O SIGNORE

Chiediamo la liberazione dagli spiriti cattivi che provoca­no mali spirituali, psichici, materiali.
Ad ogni invocazione rispondiamo: liberaci, o Signore.

Da tutti gli spiriti cattivi

Dallo spirito di orgoglio e di ambizione

Dallo spirito di odio e di vendetta

Dallo spirito di ira e di violenza

Dallo spirito di ribellione e di dominio

Dallo spirito di invidia e di gelosia

Dallo spirito di egoismo e di avarizia

Dallo spirito di impurità e di immoralità

Dallo spirito di gola e di ozio

Dallo spirito di maldicenza e di calunnia

Dallo spirito di tristezza e di scoraggiamento

Dallo spirito di angoscia e di paura

Dallo spirito di insicurezza e di instabilità

Dallo spirito di confusione e di agitazione

Dallo spirito di depressione e di disperazione

Dallo spirito di suicidio e di morte

Dallo spirito di ateismo e di incredulità

Da ogni forma di maleficio e di stregoneria

Da ogni danno o insidia di satana sul corpo e sull’anima

Da ogni danno o insidia di satana sulla famiglia e sul lavoro.

Preghiera alla Vergine del Sorriso

Conforta la tua anima con questa preghiera nata dalla devozione di Santa Teresina del Bambin Gesù alla Vergine del Sorriso.

Santa Teresina del Bambin Gesù ha raccontato di essere stata guarita, quando era bambina, da quella che oggi verrebbe probabilmente diagnosticata come una sindrome di attacchi di panico. Venne curata dal sorriso della Vergine. La santa scrisse:

“13 maggio 1883, festa di Pentecoste. Dal letto, ho girato lo sguardo verso l’immagine di Nostra Signora e… All’improvviso la Santissima Vergine mi è sembrata bella, così bella che non avevo mai visto nulla di simile, il suo volto emanava una bontà e una tenerezza ineffabili, ma ciò che è calato profondamente nella mia anima è stato il ‘sorriso incantevole della Santissima Vergine’.

In quel momento tutte le mie pene se ne sono andate, due grosse lacrime sono sgorgate dalle mie palpebre e mi sono scivolate sul volto. Erano lacrime di pura gioia…

Ah, ho pensato, la Santissima Vergine mi ha sorriso, sono felice… (…) È stato a causa sua, delle sue intense preghiere, che ho ricevuto la grazia del sorriso della Regina del Cielo…”.

Chiamò questa immagine “Vergine del Sorriso”, e l’invocazione iniziò con i suoi familiari. In seguito, portò la devozione al Carmelo di Lisieux. Alla fine venne diffusa in tutti gli ordini carmelitani e si propagò nel mondo.
Molte persone hanno ottenuto la guarigione dalla depressione e da altre malattie dell’anima, come Teresina, attraverso questa devozione. In questo giorno che la Commemora vi invitiamo a recitarla insieme, per alleviare le rispettive sofferenze, combattere da cristiani contro il male in generale (specialmente contro la malattia del secolo, cioè, la depressione) e chiedere l’intervento di Dioo che ci guarisce davvero e  non ci abbandona mai!

O Maria, Madre di Gesù e madre nostra,
che con un chiaro sorriso vi siete degnata di consolare
e curare vostra figlia Santa Teresina del Bambin Gesù dalla depressione,
restituendole la gioia di vivere
e il senso della sua vita in Cristo Risorto,
guardate con affetto materno tanti
figli e figlie che soffrono di depressione,
disturbi e sindromi psichiatriche e mali psicosomatici.
Gesù Cristo curi e dia senso alla vita di tante persone
la cui esistenza a volte è deteriorata.
Maria, il vostro bel sorriso non lasci che
le difficoltà della vita oscurino la nostra anima.
Sappiamo che solo vostro figlio Gesù può soddisfare
le ansie più profonde del nostro cuore.
Maria, attraverso la luce che sboccia dal vostro volto
traspare la misericordia di Dio.
Il vostro sguardo ci accarezzi e ci convinca che
Dio ci ama e non ci abbandona mai,
e la vostra tenerezza rinnovi in noi l’autostima,
la fiducia nelle nostre capacità,
l’interesse per il futuro e il desiderio di vivere felici.
I familiari di quanti soffrono di depressione
aiutino nel processo di guarigione, non considerandoli mai
attori della malattia con interessi di comodo,
ma li valorizzino, li ascoltino, li comprendano e li esortino.
Vergine del Sorriso, ottenete per noi da Gesù la vera cura
e liberateci da sollievi temporanei e illusori.
Curati, ci impegniamo a servire con gioia ed entusiasmo Gesù come discepoli missionari,
con la nostra testimonianza di vita rinnovata.
Amen.

domenica 10 gennaio 2016

Preghiera di liberazione.

Questa e la più potente Preghiera di Liberazione scritta e consigliata da Padre Gabriele Amorth. La si può recitare, in privato, in qualsiasi luogo, da qualsiasi persona.

Signore, Dio Onnipotente e Misericordioso, Padre, Figlio e Spirito Santo, espelli da me, dai miei amici e familiari, da coloro che possono aiutarmi economicamente e spiritualmente, e dal mondo intero, ogni influsso diabolico di qualsiasi Spirito Maligno e da ogni Anima Dannata dell’intero Inferno, che ha su di me e su di loro, per il Preziosissimo Sangue del Tuo Figlio Gesù.

Fa che il Sangue Immacolato e Redentore rompa ogni legame sul mio corpo, sulla mia mente, sul mio lavoro, su quanti potrebbero offrire un lavoro e su tutte le cose mie ed altrui e le difficoltà dell’intera vita mia ed altrui.

Oh Santissima Vergine, Maria Immacolata, oh Nove Cori Angelici, oh San Michele Arcangelo, Santi tutti del Paradiso, mi consacro e consacro loro e Vi chiedo l’Intercessione di tutte le Anime del Purgatorio!

Intercedete per noi tutti e venite presto in nostro aiuto e spezzate, da subito, le “ultime zampate” di Lucifero contro i figli della Benedetta Madre, Maria Santissima e della Santissima Trinità.

Ordino, in questo preciso istante, che ogni Demonio ed Anima Dannata non possa avere nessuna influenza su di me, sulle categorie di persone che ho menzionato e sul mondo intero, affinché tutta l’Umanità sia liberata, in questo medesimo istante.

Per la Flagellazione, la Corona di Spine, la Croce, il Sangue e la Risurrezione di Gesù Cristo, per il Dio Vero, per il Dio Santo, per il Dio che tutto può, ordino ad ogni Demonio ed Anima Dannata che non possano avere influenza alcuna su me e sul mondo intero e che si possano spezzare, una volta per tutte e per sempre, tutte le catene create, che si sono verificate, fino ad ora, su di me e sul mondo intero.

Benedite e liberate il vostro servo o serva (si dica il Nome di Battesimo) e benedite questa Immagine (si alzi verso Dio un’Immagine benedetta), che Vi presento e fate sì che questa Immagine benedetta protegga me ed il mondo intero e ci protegga dai Satanisti, dai Massoni, dai Mafiosi, dai Politici corrotti e da ogni altra Infame categoria esistente sulla terra, e nel mondo intero.

Fate sì che, nella mia casa e nelle mie cose e da ogni altra categoria e nelle cose del mondo intero, il Demonio non possa, mai e poi mai, avere più alcuna influenza, anche infinitesimale, nel Nome di Gesù Cristo, Padrone della Storia, nostro Signore e Salvatore.
Così sia.

Guarire dalla Tristezza si può con questa Potente Preghiera di Guarigione.

Gesù, ti presento tutte le tristezze, le angosce, gli affanni, il senso di solitudine, di isolamento, di fallimento; tutti gli stati di depressione, disperazione, sfiducia, abbattimento, av­vilimento… in cui tanto spesso mi trovo. Con le mie forze non riesco a uscire da questi stati d’ani­mo di tristezza e di depressione. Intervieni Tu. Come sei apparso a due ai discepoli di Emmaus lungo la strada e hai rimesso speranza nei loro cuori e sorriso sui loro volti, così vieni accanto a me. Liberami da questi stati d’animo. Riempi il vuoto del mio cuore e della mia vita, fammi emergere da ogni tristezza e abbattimento. Infondi in me lo Spirito Santo, Spirito di conforto e di gioia, di speranza e di forza. Amen

Sigillo e consacrazione al Sangue di Gesù.

“Nel nome di Gesù io sigillo me stesso, la mia famiglia, questa casa e tutte le fonti di sostentamento col prezioso Sangue di Gesù Cristo.”

“Io consacro me stesso nel Sangue preziosissimo di Gesù Cristo († segno di croce sulla fronte) sotto il manto di Maria († segno di croce sulla fronte) e sotto la protezione di San Michele Arcangelo († segno di croce sulla fronte).”

“Signore Gesù, il tuo Sangue prezioso mi avvolga e mi circondi come scudo potente contro tutti gli assalti delle forze del male in modo che io possa vivere pienamente in ogni istante nella libertà dei Figli di Dio e possa sentire la tua pace, rimanendo saldamente unito a Te, a lode e gloria del tuo Santo Nome. Amen.”

Rinnovo delle promesse battesimali.

Rinnoviamo fermamente la nostra appartenenza a Cristo Gesù:

Rinunciate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?
Rinuncio.
Rinunciate alle seduzione del male, per non lasciarvi dominare dal peccato?
Rinuncio.
Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato?
Rinuncio.
Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
Credo.
Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
Credo.
Credete nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?
Credo.
Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci hai liberati dal peccato e ci ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.
Amen.

venerdì 8 gennaio 2016

Iniziamo la giornata con una preghiera a Gesù per essere sereni.

Ti prego, in particolar modo, di guarire quelli che sono causa di peccato. Ti chiedo di entrare nella mia vita, di guarirmi dai traumi psichici che mi hanno colpito in tenera età e da quelle ferite che me li hanno provocati lungo tutta la vita.
Signore Gesù, tu conosci i miei problemi, li pongo tutti nel tuo cuore di buon Pastore. Ti prego, in virtù di quella grande piaga aperta nel tuo cuore, di guarire le piccole ferite che sono nel mio. Guarisci le ferite dei miei ricordi, affinché nulla di quanto mi è accaduto mi faccia rimanere nel dolore, nell’angustia, nella preoccupazione.
Guarisci, Signore, tutte quelle ferite che, nella mia vita, sono state causa di radici di peccato. Io voglio perdonare tutte le persone che mi hanno offeso; guarda a quelle ferite interiori che mi rendono incapace di perdonare.
Tu sei venuto a guarire i cuori afflitti, guarisci il mio cuore. Guarisci, Signore, quelle mie intime ferite che sono causa di malattie fisiche. Io ti offro il mio cuore: accettalo, Signore, purificalo e dammi i sentimenti del tuo cuore divino. Aiutami ad essere umile e mite. Concedimi, Signore, la guarigione dal dolore che mi opprime per la morte delle persone care. Fa’ che possa riacquistare pace e gioia per la certezza che tu sei la risurrezione e la vita.
Fammi testimone autentico della Tua Risurrezione, della Tua vittoria sul peccato e sulla morte, della Tua presenza di vivente in mezzo a noi. Amen. Amen. Alleluia.

giovedì 7 gennaio 2016

Le Tre Ave Maria. Una chiave per andare in Paradiso.

Fu rivelata a Santa Matilde di Hackeborn, monaca benedettina morta nel 1298, quale mezzo sicuro per ottenere la grazia di una buona morte. La Madonna le disse: “Se vuoi ottenere questa grazia, recita tutti i giorni Tre Ave Maria, per ringraziare la SS. Trinità dei privilegi di cui mi ha arricchita. Con la prima ringrazierai Dio Padre della Potenza che mi ha data, e in virtù di essa domanderai che io t’assista nell’ora della morte. Con la seconda ringrazierai Dio Figlio di avermi comunicato la sua sapienza, sicchè io conosco la SS. Trinità più di tutti i Santi. Per essa mi domanderai che nell’ora della morte rischiari l’anima tua con i lumi della fede e allontani da te ogni ignoranza di errore. Con la terza ringrazierai lo Spirito Santo di avermi talmente ricolma di amore e di bontà che dopo Dio sono la più tenera e misericordiosa. Per questa bontà incomparabile mi domanderai che nell’ora della tua morte io ti riempia l’anima tua della soavità dell’amor divino e cambi così per te in dolcezza le pene della morte.

Alla fine del secolo scorso e nei primi due decenni dell’attuale, la devozione delle Tre Ave Maria si diffuse rapidamente in vari paesi del mondo per lo zelo di un cappuccino francese, P. Giovanni Battista di Blois, coadiuvato dai missionari.

Essa diventò una pratica universale quando Leone XIII concesse indulgenze e prescrisse che il Celebrante recitasse con il popolo le Tre Ave Maria dopo la S. Messa. Questa prescrizione durò fino al Concilio Vaticano II.

Papa Giovanni XXIII e Paolo VI impartirono una benedizione speciale a quanti la propagano. Diedero impulso alla diffusione numerosi Cardinali e Vescovi.

Molti Santi ne furono propagatori. Sant’ Alfonso Maria de’ Liquori, come predicatore, confessore e scrittore, non cessò d’inculcare la bella pratica. Voleva che tutti l’adottassero.

S. Giovanni Bosco la raccomandava vivamente ai suoi giovani. Anche il beato Pio da Pietrelcina ne fu zelante propagatore. S. Giovanni B. de Rossi, che .ogni giorno dedicava fino a dieci, dodici ore al ministero delle confessioni, attribuiva alla recita quotidiana delle Tre Ave Maria la conversione di peccatori ostinati.

Pratica:
Prega devotamente ogni giorno così:

Maria, Madre di Gesù e Madre mia, difendimi dal Maligno in vita e nell’ora della morte

per il Potere che ti ha concesso l’Eterno Padre
Ave, Maria…

per la Sapienza che ti ha concesso il divin Figlio.
Ave, Maria…

per l’Amore che ti ha concesso lo Spirito Santo.
Ave Maria…

Altra forma:
Altra forma in cui si può recitare la pia pratica:

Per ringraziare il Padre dell’Onnipotenza data a Maria:
Ave Maria…

Per ringraziare il Figlio per aver dato a Maria una tale scienza e sapienza da sorpassare quella di tutti gli Angeli e i Santi e per averLa circonfusa di tanta gloria da renderla simile ad un Sole che illumina tutto il Paradiso:
Ave Maria…

Per ringraziare lo Spirito Santo per aver acceso in Maria le fiamme più ardenti del Suo Amore e per averLa fatta così buona e così benigna da essere, dopo Dio la più buona e la più misericordiosa:
Ave Maria

mercoledì 6 gennaio 2016

PREGHIERA A GESU’ BAMBINO di PRAGA per le cause disperate

(di Mons. Janssens, Arcivescovo della Nuova Orleans)

O amatissimo Gesù, che ci amate teneramente e che formate il vostro più gran piacere nel dimorar fra noi, io benché indegnissimo di essere da Voi rimirato con amore, pure mi sento attirato a Voi, perché amate di perdonare e concedere il vostro amore.

Tante grazie e benedizioni sono state ottenute da quelli che Vi hanno invocato con fiducia, ed io, inginocchiato in spirito dinanzi alla vostra miracolosa Immagine di Praga, qui depongo il mio cuore, con tutte le sue domande, i suoi desideri, le sue speranze e specialmente …….. (esporre le tue necessità)

Rinchiudo nel vostro piccolo, ma misericordiosissimo Cuore questa domanda. Governatemi e disponete di me e dei miei cari come piacerà alla vostra santa volontà, mentre so che non ordinate nulla che non sia pel nostro bene.

Onnipotente ed amabile Bambino Gesù, non ci abbandonate, ma benediteci, e proteggeteci sempre. Così sia.  (Tre Gloria al Padre).

PREGHIERA AL SANTO BAMBINO

per implorare aiuto nelle circostanze dolorose della vita.

O splendore eterno del divin Padre, sospiro e conforto dei credenti, Santo Bambino Gesù, di gloria incoronato, deh! abbassa il tuo sguardo di bontà su tutti coloro che a te ricorrono fiduciosi.

Mira quante calamità ed amarezze, quante spine e dolori intrecciano il nostro esilio. Abbi pietà di chi tanto soffre quaggiù! Pietà di coloro che piangono per qualche sventura: di coloro che languiscono e gemono su un letto di dolore: di coloro che son fatti segno d’ingiusta persecuzione: delle famiglie senza pane o senza pace: pietà infine di tutti quelli che, nelle varie prove della vita, in te fidenti, implorano il tuo soccorso divino, le tue celesti benedizioni.

O Santo Bambino Gesù, in te solo l’anima nostra, trova il vero conforto! Da te solo si può attendere la tranquillità interiore, quella pace che allieta e conforta.

Volgi, o Gesù, sopra di noi il tuo sguardo pietoso; mostraci il tuo sorriso divino; alza la tua destra soccorritrice; e allora, per quanto amare possano essere le lacrime di questo esilio, si muteranno in una rugiada di consolazione!

O Santo Bambino Gesù, conforta ogni cuore afflitto, e a noi dona tutte le grazie di cui abbiamo bisogno. Così sia.


lunedì 4 gennaio 2016

Supplica alla Medaglia Miracolosa

Da recitarsi alle 17 del 27 Novembre, festa della Medaglia, ogni 27 del mese, ed in ogni urgente necessità.

O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, ma sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie. Ebbene, o Maria, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello stesso giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la manifestazione della tua Medaglia. Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia, in quest’ora a te sì cara, per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d’affetto e pegno di protezione. Noi dunque ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la santa Medaglia sarà il segno della tua presenza presso di noi, sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere, seguendo il tuo consiglio, quanto ci hai amato e ciò che noi dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo divin Figlio. Sì, il tuo Cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all’unìsono col tuo. Lo accenderà d’amore per Gesù e lo fortificherà per portar ogni giorno la propria croce dietro a Lui. Questa è l’ora tua, o Maria, l’ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l’ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra. Fai, o Madre, che quest’ora, che ti ricorda la dolce commozione del tuo Cuore, la quale ti spinse a venirci a visitare e a portarci il rimedio di tanti mali, fai che quest’ora sia anche l’ora nostra: l’ora della nostra sincera conversione, e l’ora del pieno esaudimento dei nostri voti. Tu che hai promesso proprio in quest’ora fortunata, che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia: volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche. Noi confessiamo di non meritare le tue grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a te, che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutte le sue grazie? Abbi dunque pietà di noi. Te lo domandiamo per la tua 1mmacolata Concezione e per l’amore che ti spinse a darci la tua preziosa Medaglia. O Consolatrice degli afflitti, che già ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi. Fai che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i tuoi raggi benefici: guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo. Porti la tua Medaglia conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti. Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest’ora solenne ti domandiamo la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli, che sono a noi più cari. Ricordati che anch’essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto. Salvali, o Rifugio dei peccatori, affinché dopo di averti tutti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venirti a ringraziare e lodare eternamente in Cielo. Cosi sia.

Salve Regina e tre volte “O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te”.