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martedì 18 dicembre 2007

STRALCI PER I CONSACRATI TRATTI DAL DIARIO SPIRITUALE DELLA MESSAGGERA DELLA "FIAMMA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA",ELISABETTA SZANTO,DETTATI DA GESU'

La mattina, durante la Santa Comunione e anche prima, il Signore mi ha parlato nuovamente con parole dolorose: " Nessun'anima che ho affidato ai miei sacerdoti dovrebbe perire. Questa parola " perire " procura un dolore immenso al Mio Cuore. Soffrirei di nuovo le pene della morte in croce per ogni anima, ma anche mille volte di più, purchè non vi fossero dannati senza speranza. Impedisci che ciò avvenga con l'ardente desiderio di salvare le anime. Tu sai che il batte¬simo di acqua o di sangue o di desiderio è indispensabile per la salvezza delle anime. Dal Mio Cuore Santo sono sgorgati su di voi sangue ed acqua uniti all'immenso desiderio con i quali ho realizzato la vostra sal¬vezza. Il desiderio è un mezzo meravigliosamente sensibile che anche l'uomo più debole possiede e che può adoperare per salvare le anime, purchè unito con il Sangue sgorgato dal mio costato. Figliola mia, aumenta in te il deside¬rio con tutta la forza perchè così potranno salvarsi tante anime ".
Quando il dolce Redentore ha detto che per Lui è atroce dolore la dannazione delle anime e mi ha fatto partecipe di questa sofferenza, ho sentito dolori così lancinanti che quasi stramazzavo.
"Signore mio, Gesù mio, desidero con tutta la mia forza che le anime non periscano.
7 agosto 1962
Con tristezza ho rivolto al Signore queste parole: " Gesù mio, sono così abbandonata! "
" Allora che cosa devo dire Io? C'è qualcuno che più di Me è abbandonato, disprezzato e dimenticato? Oh, se si conoscesse la mia bramosia delle anime! Nella mia continua solitudine con tanto amore e pazienza vi chiamo e voi vi comportate come se lo fossi una persona insensibile. Se vi avvicinaste con fiducia sentireste quale affetto arde per voi nel Mio Sacro Cuore. Se accade un incendio, tutti insieme correte ed andate ad aiutare, affinchè il fuoco faccia minor danno possibile.
Invece non vi adoperate per spegnere il fuoco di Satana e lasciate che la fiamma dell'inferno distrugga impunemente. Ma poveri voi che con l'inerzia e la vigliaccheria guardate, poi coprite i vostri occhi per non vedere e vi rendete responsabili perchè permettete che continui la dan¬nazione delle anime! Voi conoscete la mia pazienza e la mia sconfinata bontà, ma dovete tener presente anche la mia severità che si farà sentire: andate via da Me nel fuoco eterno! Le vostre mani non raccolgono con Me, anzi disperdono. O anime a Me consacrate, veramente disgraziate, ritornate in voi e venite a Me. Siete ancora in tempo. Non lasciatevi dominare dalla pigrizia nel fare il bene! Questa è la radice di ogni male che penetra nelle vostre anime. Almeno voi allontanate al più presto tale terribile e spaventoso peccato dal quale non riuscite a liberarvi. Satana ha tanto ostruito nelle vostre anime la via della luce divina perchè que¬sta non vi penetri e non produca quello splendore vivificante la cui mancanza vi fa soffrire; siete così tormentati sotto il peso di oscura pigrizia. Venite a Me dunque, voi che avete il fardello della pigrizia nel fare il bene, Io lo tolgo dalle vostre spalle per alleggerirvi.
Solamente l'unione con il Mio Corpo (l'Eucarestia) può aiutare a liberarvi dal cumulo di oscurità preparato con cura dal maligno. Dovete soltanto abbandonarvi a Me! Non vi accorgete quanto vi seguo e come i miei ammonimenti diventano inutili? Cercate di capire che una così grande confusione viene da Satana; l'opera sua è tanto malvagia ma dura solamente fino a quando Io lo permetto. Io reggo le vostre mani perchè non vi strappiate dal mio abbraccio. Ritornate a Me e sacrificatevi ritirandovi nel santo altare del martirio interiore! "
A questo punto ho domandato al dolce Redentore come dovevo intendere questo suggerimento, giacchè l'attività esterna ha già tanti ostacoli. Egli mi ha risposto: " Satana non può impedire il martirio inte¬riore. Il combattimento nella profondità delle anime fruttifica abbondante¬mente e quindi cercate di sopportare per Me tale martirio. Questa è la mia volontà. Pregate, vegliate e riunitevi in due o tre in modo da avviare la lotta contro il sovrano delle tenebre per bloccare la sua forza distruttrice. Non rimanete inerti! Vi comportate come se non aveste in Cielo il vostro Padre Celeste che vi osserva.
Con i vostri desideri abbracciate la terra e con i vostri sacrifici, ardendo di puro amore, bruciate il peccato. Non crediate che questo sia impossibile, abbiate fiducia in Me! La fede e la fiducia in Me daranno la forza a milioni di anime per perseverare ... Figlia mia, anche tu non essere pusillanime, aggiungiti alle anime a Me consacrate! Ho invitato anche te, non soltanto in un'opera d'amore, ma soprattutto in un perse¬verante sacrificio il quale porta molto frutto alle anime ".
16 agosto 1962
Di nuovo ha rivolto le sue recriminazioni: " Vedi, figliola mia, come tante anime a Me consacrate vivono spensierate nel loro mondo? Quante oziosamente sprecano il tempo per il loro piacere! A Me buttano come a un mendicante qualche briciola rimasta sulla tavola e Io da molto tempo sopporto tale situazione. Ma fino a quando? Guai a voi se la pazienza del Padre Celeste dovesse cessare! Nessuno potrà trattenere la Sua Mano dal castigo. Anche a voi dovrò dire: allontanatevi maledetti perchè non avete accolto l'invito a cooperare per l'avvento del mio Regno.
Io vi ho tanto seguiti, vi ho rivolto ammonimenti, ma voi, con gesto della mano, mi avete schernito in modo tale che sarebbe stata offesa anche per un mendicante ". (La sua parola risuonava nel mio cuore con tono triste e doloroso.)
(…)Il giorno successivo, in chiesa, il Signore ha preso a lamentarsi: " Il Mio Cuore è molto afflitto per il dolore procurato dalle tante anime a Me consacrate! Passo passo le seguo continuamente con la mia grazia, ma esse neppure si accorgono di Me. Sono persone che vedo annoiate, apatiche, oziose, in cerca soltanto delle loro comodità e vivono trascu¬randoMi. Approfittano di ogni occasione per rincattucciarsi vilmente illudendosi di procedere come se nemmeno fossero i miei operai. O voi disgraziati! Come rendete conto del tempo sprecato? Non costringetemi ad alzare le mie sante mani a maledizione! Io sono l'amore, la pazienza, la bontà, la comprensione, il perdono, la vittima salutare e la vita eterna. Questo non vi serve? Il mio Santo Corpo, crocifisso e bagnato di sangue, si alza in alto inutilmente? Siete ciechi e senza cuore, non vedete che cosa ho fatto per voi? Il vostro cuore non si commuove; non volete cam¬minare con Me per raccogliere insieme? La vostra anima non sente con Me? Giacchè non accogliete l'abbondanza delle mie grazie ho aperto il Mio Cuore inutilmente. Per voi non hanno importanza i miei sentimenti e non volete sentire il battito del mio cuore, così pieno di bontà, unito al vostro? Volete che con voce tonante Io gridi verso di voi? Che cosa fate qui inerti? Non siate schifiltosi e non cercate di scegliere il meglio. Fer¬matevi dove vi ho messo, siate al vostro posto con fermezza e sacrificio. Io ho escogitato ogni mezzo di sofferenza per la vostra salvezza, ma voi in mezzo alle comodità non dimostrate premura alcuna e vi scusate dicendo soltanto che questa è la vostra vita. Caricatevi finalmente di quella croce che anch'Io ho abbracciato. Crocifiggetevi come Io ho fatto, altrimenti non avrete la vita eterna!
6 ottobre 1962
Durante la Santa Comunione di nuovo la mancanza della guida spirituale ha pesato nella mia anima. Il Signore Gesù mi ha ripreso affettuosamente: " Sii paziente e sia chiaro dinanzi a te il valore della tua sofferenza.
Ti dirò perchè tengo lontano da te la guida spirituale. Offri questa sofferenza affinchè ci siano tante vere guide spirituali. Lascio sperimentare anche a te quale dolorosa sensazione si provi per la mancanza spirituale di una guida. Chiedi dunque la grazia che ci siano molti santi confessori.
Quante anime si avvicinerebbero a Me se le guide spirituali le curas¬sero con più comprensione, pazienza e sacrifici! Anche questa sia una tua missione per la quale, però, devi offrire molti sacrifici. Le nostre mani raccoglieranno insieme! " (La sua voce era dolcemente implorante).
11 ottobre 1962
Il Signore Gesù: " Mia piccola carmelitana! Vorrei che scrivessi quello che ora ti dico e che lo facessi arrivare a coloro i quali hanno grande bisogno per orientarsi nella loro vocazione.
Molte anime, in qualunque forma mi abbiano offerto la loro vita, trovano spesso impedimenti, ostacoli e non possono svolgere completa¬mente le loro attività pratiche. Se a causa della limitatezza delle loro azioni materiali sopportano momentanee amarezze, si riversino nell'ap¬profondimento interiore, offrano la loro sofferenza e di conseguenza trarranno frutti per se stesse e per 1e anime da salvare. Io valorizzo sempre il loro amore. Aspiro tanto a questo! Oh, se considerassero e sentis¬sero i sospiri che mando verso di loro! AiutateMi a portare la mia croce che è tanto pesante! Non Mi lasciate solo! Vi ho chiamati perchè ho bisogno di voi; ora è il momento nel quale dovete essere miei testimoni. Non pensate alle comodità; guardateMi sulla croce!
Quale comodità Mi sono permesso? Questo non vi commuove? O vi siete già tanto abituati alla mia bontà, che non Mi tenete in nessun conto? O voi tiepidi, che cosa vi potrebbe fare effetto se passate impassi¬bili davanti alla mia smisurata sofferenza? Richiamo con grande amore anche Voi che ho tenuti stretti sul mio cuore, nonostante le tante infe¬deltà. Venite, venite, Io vi ho riscattati dalla morte eterna! Forse non volete vivere con Me? Vi basta la fugacità della terra?
Oh, considerate la struggente tristezza del Mio Cuore! Avete la volontà libera ed Ilo bramerei che, attraverso la via limpida della libera volontà, veniste a Me! Mia figliola carmelitana! Scrivi i miei lamentevoli sospiri!
Se potessero infrangere i cuori induriti anche per poco, tu, allora, avrai fatto un buon lavoro. Le nostre labbra invocano insieme l'Eterno Padre ".
23 novembre 1962
" Figliola mia, vieni raccogliamo i chicchi di grano che si perdono! "
A questo punto non comprendevo che cosa desiderasse da me il dolce Redentore e in silenzio attendevo perchè mi facesse capire il signi¬ficato delle sue parole. Allora con voce implorante ha detto così: " Non dispiacerti se ancora una volta ti faccio partecipe della tri¬stezza del mio cuore. Le anime a me consacrate, come semi caduti sulla buona terra, hanno portato buoni frutti, ma ora, sparpagliati, credono di non aver più una loro funzione e pensano di essere diventati mangime per bestiame. Però, se non si lasciano raccogliere e macinare non diven¬tano creature utili. Oh, quanta sofferenza procurano al mio spirito questi chicchi di grano perduti! Figliola mia, raccogli il dolore delle mie lamentevoli parole. I nostri sentimenti siano fusi insieme! "
Osservazione: Il Signore Gesù, accennando al grano sparpagliato, intendeva riferirsi ai religiosi e alle religiose che hanno prodotto buoni e abbondanti frutti, ma ora, disseminati ovunque, molti di loro non si lasciano condurre dalla Misericordia divina alla vita di sacrificio e di apostolato.
(…) Ora continuo la parte sospesa: " Nemmeno tu hai pensato che dietro il mio altare ci fosse tanto gri¬giore causato dalla polvere e pulivi superficialmente. Ora almeno lo vedi perchè mi lamento tanto delle anime a me consacrate, che si presentano davanti al mio altare, ma la loro anima è grigia e polverosa. Vedono sol¬tanto la bellezza esterna, non guardano dentro e come tu, mentre pulivi, hai fatto diventare grigio il tuo grembiulone bianco, così essi sporcano con il loro esempio tante tante anime e non se ne accorgono neppure! Non è da meravigliarsi perchè non guardano la bellezza dell'altare della chiesa raccogliendosi in profonda meditazione.
Guardano superficialmente, evitano ciò che è difficile; le loro anime di anno in anno diventano grigiastre, piene di polvere e guai a loro per¬chè l'esempio attira! A chi sa poco viene chiesto poco; essi sanno tanto, ma lo sanno soltanto e non sentono con Me. Per loro non conta, come ho già detto, che a Me fanno cadere soltanto le briciole, che pure Io ricambio con briciole. Essi mi danno solo quello che non serve nella loro vita e poi credono di essere degni di ricevere qualche cosa per le briciole che mi hanno gettato.
Amo tanto i piccoli sacrifici, le piccole briciole purchè non li riceva dai superbi. Come è cara l'anima umile che accetta qualunque piccolo sacrificio; se questo è sopportato con fatica, riceve grande premio. Figlia mia, ritorno sulla polvere dalla quale è partito il dialogo. Il mondo è come un altare coperto da una polverosa stratificazione. Io, sopra sono la vittima; mi guardano pure, vedono il mio brillare, si compiacciono della bellezza, godono della mia bontà, ma non pensano che dietro c'è un mare di sofferenza. Gustano il bene che hanno ricevuto e non pensano nemmeno lontanamente di ricambiare. Vedi, questa è ia tri¬stezza della mia anima.
(…) Mentre riflettevo così con tristezza, ha continuato a parlarmi: " Il grande peccato del mondo è che i miei suggerimenti vengono trascurati per la tiepidezza delle anime a Me consacrate e pertanto il mondo cammina nel buio. Esse potrebbero esserMi di molto aiuto, ma non fanno affatto attenzione al pericolo della loro tiepidezza.
Ti prego, sii così buona di comunicare al tuo padre spirituale il mio desiderio che egli e tutti quelli che si occupano della guida delle anime seguano più scrupolosamente i miei suggerimenti e guidino le anime a farne tesoro, altrimenti non è possiile vivere una vera vita spirituale. Per quanto possano essere premurosi, la trascuratezza dei miei suggerimenti conduce alla loro atrofia e a quella delle anime che hanno in cura ".
12 marzo 1964
" Ti prego di prendere in grande considerazione la particolare importanza degli impegni sacerdotali. Questi miei desideri non sono nuovi per te e ora, per questo scopo, accetta di compiere sacrifici con particolare devozione. Ti raccomando di sopportarli, non solo per le vocazioni sacerdotali non avviate, ma soprattutto per quelle già avviate ". Lo stesso giorno, la sera durante l'adorazione: " Dovrai dirlo anche al tuo Padre spirituale ...
Il mio cuore è stato subito sconvolto da un tremore e poi il Signore Gesù con voce squillante ha detto: " Preparatevi prima della venuta dei tempi difficili ai ministeri ai quali vi ho invitati.
Non dovete vivere in un indifferente noioso torpore, perchè si sta preparando il grande temporale la cui forza porterà via quelli che, indif¬ferenti, sono immersi nell'inerzia. Dopo questo evento resteranno solo le vere anime che hanno fatto professione di fede. Il grande pericolo, che si scatena ora contro di voi, si avvia con l'alzata della mia mano. Inoltrate la mia parola ammonitrice perchè arrivi ad ogni anima sacerdotale e vi scuota in tempo insieme con il mio severo invito ... "
9 ottobre 1964
" Permetti che faccia altre richieste e nuove lamentele. Apprezzami perchè anche il Divino Amore ti apprezza e ti purifica.
Affido a te il compito di far conoscere le mie parole di afflizione. Amatemi e riflettete bene su tutto ciò che ho fatto per voi. Io, l'uomo Dio, ti prego con parole molto semplici. Mi fanno male tante offese! Sono così poco considerato! Ciò che più mi addolora è che anche le anime a Me consacrate non mi considerano. Non hanno tempo di occu¬parsi di Me perchè il tempo a disposizione è utilizzato per tutto, meno che per Me.
Oh, voi sciocchi! Ogni minuto passa e il tempo impiegato per Me non si perde mai, ma si fonde con l'eternità che è un valore immenso. Il tempo dato a Dio è duello di cui sarà facile rendere conto. Perchè non fate TUTTO PER ME? E così semplice! Non occorre altro che avere un'a¬nima pura. La purezza dell'anima vi divinizza. Chi mangia il mio corpo e beve il mio sangue è in Me ed Io sono in Lui. Approfondite le mie parole! Se Iddio è in voi non siete divinizzati anche voi? Irradio su di te la luce dei segreti divini e tu medita su di essi.
(…) Gesù: " Bisogna chiamare all'uscio delle loro case, con piccole astu¬zie i sacerdoti timidi e passivi; non siano inerti, non intralcino la diffu¬sione sull'umanità della Fiamma d'Amore del Cuore Immacolato di Mia Madre.
Non approfittino della fiducia con la quale li ho legati a Me. Le parole siano dirette ad annunziare l'abbondanza della mia ricchezza affinchè Io possa diffondere sul mondo intero il mio perdono dei peccati. Voi dovete essere in combattimento. Satana è bugiardo, portatore di infezioni morali e con le sue macchinazioni ed intrighi mira a rovinare il bene. La Vostra coscienza cristiana non può contentarsi di aver fatto pic¬cole cose e di aver aiutato solo saltuariamente, perchè vi accuseranno quelle anime alle quali non avete parlato. Fidatevi di Mia Madre, la quale con il Suo immenso Amore, spazza via ogni dubbio e paura. Ella segna e tiene sotto la sua protezione coloro che si affidano a Lei. Se avete fiducia in Lei i maligni confusi ed umiliati sprofonderanno nell'abisso dell'inferno. Si sta preparando il futuro del mondo. " IL SORRISO DI MIA MADRE ILLUMINERÀ IL MONDO ".
La Santa Vergine: I sacerdoti che di lunedì osserveranno il digiuno, al momento della consacrazione di ogni S. Messa celebrata in quella settimana, libere¬ranno anime in massa dal Purgatorio. Le anime consacrate a Dio ed i laici che osserveranno il digiuno a ogni S. Comunione ricevuta in quella settimana, libereranno in massa anime dal purgatorio.
(1) Nota: Più tardi ho domandato: “Cosa significa in massa? Mille, un milione di anime?” Gesù: “Di più! E’ una quantità umanamente impossibile esprimere in cifre!”.
1 gennaio 1981
Il Signore Gesù: " Uscite dai vostri limiti. Guardate i Re Magi i quali hanno sopportato sacrifici sovrumani. Essi hanno veramente rinunciato ai loro normali sistemi di vita. Così, dovrebbero comportarsi prima di tutti i sacerdoti, quindi tutti i consacrati a Dio e tutti i credenti. Oltre l'abituale modo di vivere dobbiamo pregare e compiere sacri¬fici il più possibile per ottenere la pace nel mondo e per la salvezza di tante anime.
In ogni Parrocchia bisogna organizzare con urgenza il gruppo di preghiera.
Beneditevi reciprocamente col segno della croce anche se non vi conoscete ".
Primavera 1981, metà di marzo
La Vergine Madre ha chiesto di sollecitare il rinnovamento da parte di persone competenti del Terzo Ordine Carmelitano: " Si rinnovi al più presto e ovunque possibile il Terzo Ordine Carmelitano perchè il mondo ha bisogno di laici oranti. Poichè la Fiamma d'Amore del mio Cuore si è accesa qui in Ungheria desidero che da qui inizi la sua diffusione. L'umanità ha bisogno di coloro che si impegnano con maggiore dedizione ". Quando la Vergine Madre ha parlato del Carmelo, Gesù ha inter¬rotto dicendo: "LA FIAMMA D'AMORE DI MIA MADRE È LA BARCA DI NOÈ ".
Il Signore ha ripetuto questa frase in più occasioni.