Pagine

lunedì 13 ottobre 2008

LA GRANDE PROMESSA DI S.GIUSEPPE I SETTE DOLORI E GIOIE DI S.GIUSEPPE

Fra Giovanni da Fano (1469-1539), uno dei promotori della Riforma che diede origine al nuovo ramo francescano dei Cappucci¬ni, scrive di aver appreso da un Frate Minore dell'Osservanza, degno di fede, come San Giuseppe, dopo aver salvato da sicura morte per naufragio due Frati del detto ordine, disse loro: "lo sono San Giuseppe, degnissimo sposo della beatissima Madre di Dio, al quale tanto vi siete racco¬mandati..."
"Qualunque persona dirà ogni giorno, tutto un anno, sette Pater noster è sette Ave Maria a riverenza dei sette dolori che io ebbi nel mondo, otterrà da Dio ogni grazia, purché sia giusta (ossia conveniente);"

1) Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della maternità di Maria Vergine.
Assistimi paternamente in vita e in morte.
Padre nostro, Ave Maria.

2) Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della nascita di Gesù Bambino.
Assistimi paternamente in vita e in morte.
Padre nostro, Ave Maria.

3) Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della circoncisione di Gesù Bambino.
Assistimi paternamente in vita e in morte.
Padre nostro, Ave Maria.

4) Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della profezia di Simeone.
Assistimi paternamente in vita e in morte.
Padre nostro, Ave Maria.

5) Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione della fuga in Egitto.
Assistimi paternamente in vita e in morte.
Padre nostro, Ave Maria.

6) Giuseppe santo, per il dolore e la gioia che provasti in occasione del ritorno dall'Egitto.
Assistimi paternamente in vita e in morte.
Padre nostro, Ave Maria.

7) Giuseppe santo, per il dolore e la gioia chs provasti in occasione dello smarrimento e ritrovamento di Gesù nel tempio.
Assistimi paternamente in vita e in morte.
Padre nostro, Ave Maria.