Pagine

martedì 31 gennaio 2017

Consacrazione allo Spirito Santo.


ALLO SPIRITO SANTO:

O Santo Spirito
Amore che procede dal Padre e dal Figlio
Fonte inesauribile di grazia e di vita
a te desidero consacrare la mia persona,
il mio passato, il mio presente, il mio futuro, i miei desideri,
le mie scelte, le mie decisioni, i miei pensieri, i miei affetti,
tutto quanto mi appartiene e tutto ciò che sono.

Tutti coloro che incontro, che penso che conosco, che amo
e tutto ciò con cui la mia vita verrà a contatto:
tutto sia beneficato dalla Potenza della tua Luce, del tuo Calore, della tua Pace.

Tu sei Signore e dai la vita
e senza la tua Forza nulla è senza colpa.

O Spirito dell’Eterno Amore
vieni nel mio cuore, rinnovalo
e rendilo sempre più come il Cuore di Maria,
affinché io possa diventare, ora e per sempre,
Tempio e Tabernacolo della Tua Divina presenza.

mercoledì 25 gennaio 2017

Esechia

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me.

domenica 22 gennaio 2017

PREGHIERA CONTRO SATANA E GLI ALTRI ANGELI RIBELLI.


Signore, Gesù, vero Dio e vero uomo, nato dalla Vergine Maria, crocifisso, morto e risorto per la nostra salvezza, presente in tutti i tabernacoli del mondo, noi ti preghiamo di scacciare Satana e tutti gli spiriti maligni, presenti in questa casa.....
Ricacciali nell' inferno, luogo loro destinato, perchè ribelli a Dio.

Vergine del Santo Rosario, proteggi i tuoi devoti dalle insidie di Satana.
San Michele Arcangelo, vincitore di Satana, rendici forti nella fede.
San Francesco d'Assisi, prega per noi.
Santa Gemma Galgani, prega per noi.

E voi, maghi, streghe, indovini e fattucchieri, smettete d'ingannare e danneggiare il prossimo redento dal Sangue di nostro Signore Gesù Cristo.
Ricada su di voi il male che, per denaro, odio, invidia e gelosia, volete procurare agli altri, affinchè possiate ravvedervi e convertirvi. Amen.

venerdì 6 gennaio 2017

Orazione-Scongiuro in siciliano: “Lu Verbu” – “Il Verbo”



Antica Orazione-Scongiuro conosciuta in tutta la Sicilia, "lu Verbu" era ritenuto un potente rimedio contro nemici, mala morte, lampi, maltempo, tentazione e catastrofi di ogni genere. Veniva tramandato nella Notte di Natale da nonna a nipote, da madre a figlia, da comare a comare, etc.., e una volta imparato bisognava recitarlo per tutta la vita e per tre volte al giorno, perché cosi impone l'Orazione stessa.
De “Lu Verbu” ne esistevano tantissime varianti e vi erano alcune vecchie che lo utilizzavano anche in maniera ritmomantica per divinare. Se la recita avveniva in maniera veloce e fluente, allora la grazia per la quale si pregava sarebbe stata concessa. In caso contrario il presagio era funesto.
La versione che segue è stata raccolta dall’antropologo palermitano Giuseppe Pitrè:

“Lu Verbu (1) sacciu e ‘u Verbu vogghiu riri
Lu Verbu chi lassò Nostru Signuri,
Quannu jiu a la cruci pi muriri
Pi sarvari a nuàtri piccaturi.
Piccaturi e piccatrici
Veni abbràzzati a la cruci;
A la valli ‘i Giosafà (2),
Picculi e granni amu a ghiri ddà.
E scinnìu la Gran Signura
C’ ‘un libriceddu ‘mmanu:
- Figghiu, pirdunasti a li Jurei,
‘Ccussì ha’ a pirdunari ‘i figghi mei.
- Matri, chistu ‘un pozzu fari
Cà su’ assai piccaturi.
Cu’ sa ‘u Verbu e nu lu rici
Murirà ‘nta còriu (3) e pici
Cu’ lu rici tri boti ‘a notti,
‘Un ha paura ‘i mala morti;
Cu’ lu rici tri boti ‘n cantu,
‘Un ha paura ‘i tronu e lampu;
Cu’ lu rici tri boti ‘n via
‘Un ha paura i morti ria.”

Traduzione:

“Il Verbo conosco e il Verbo voglio dire
Il Verbo che lasciò Nostro Signore,
Quando andò alla croce per morire
Per salvare a noialtri peccatori.
Peccatori e peccatrici
Vieni abbracciati alla croce;
Alla valle di Giosafat,
Piccoli e grandi dobbiamo andare là.
E scese la Gran Signora (la Madonna)
Con un piccolo libro in mano:
- Figlio, perdonaste agli Giudei,
Così devi perdonare i figli miei.
- Madre, questo non posso farlo
Perché sono tanti peccatori.
Chi conosce il Verbo (la Parola) e non lo dice
Morirà con cuoio (pelle) e pece
Chi lo dice tre volte di notte,
Non ha paura di una brutta morte;
Chi lo dice tre volte in canto (cantando),
Non ha paura di tuoni e lampi;
Chi lo dice tre volte per la via
Non ha paura di morte cattiva.”

(1) “Lu Verbu”: Il Verbo (Logos trad. "Parola", "Discorso" o "Ragione"). E’ un titolo cristologico del Vangelo di Giovanni che inizia proprio con i versetti:
«In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.» (Giovanni 1,1).
Si noti come anche nel testo sacro, per tre volte, venga recitata quella che è la “parola magica” per l’Orazione-Scongiuro de: “Il Verbo”.

(2) “Giosafà”: la valle di Giosafat è un nome dato al luogo del giudizio finale Gioele 3,2-12. Siccome Giosafat vuol dire “Dio ha giudicato”, è probabile che sia una descrizione simbolica (come "valle del Giudizio" nel versetto 12) piuttosto di un luogo geografico. Se è un luogo particolare, la valle più probabile è la Chidron, che viene chiamato appunto la valle di Giosafat (a causa di questo versetto) dal quarto secolo d.C.

(3) “còriu”: pelle – cuoio. Morire, “tirare le cuoia”.

- Tratto da: “Canti Popolari Siciliani” vol. II, di Giuseppe Pitrè.
- L’introduzione è liberamente tratta dagli scritti della pagina facebook di: “Preghiere e Scongiuri popolari siciliani” e di "Benedicaria".

Preghiera ai Santi Magi

O Santi Magi
che viveste in continua attesa della stella di Giacobbe
che doveva ammirare la nascita del vero Sole di giustizia, otteneteci la grazia di vivere sempre nella speranza di
veder spuntare su di noi il giorno della verità, la beatitudine dei Paradiso.

O Santi Magi che al primo brillare della stella miracolosa abbandonaste i vostri paesi per andare in cerca dei Re dei Giudei appena nato, otteneteci la grazia di corrispondere prontamente come voi a tutte le ispirazioni divine.

O Santi Magi che non temeste i rigori delle stagioni, la scomodità dei viaggio per trovare il Messia appena nato, otteneteci la grazia di non lasciarci mai intimorire dalle difficoltà che incontreremo sulla via della Salvezza.

O Santi Magi che abbandonati dalla stella nella città di Gerusalemme,ricorreste con umiltà a chiunque potesse darvi notizie certe del luogo ove si trovava l'oggetto delle vostre ricerche, otteneteci dal Signore la grazia che in tutti i dubbi, in tutte le incertezze, noi ricorriamo umilmente a Lui con fiducia.

O Santi Magi che inaspettatamente foste consolati dalla ricomparsa della stella, vostra guida, otteneteci dal Signore la grazia che rimanendo fedeli a Dio in tutte le prove, dispiaceri, dolori, meritiamo di essere consolati in questa vita e salvati nell'eternità.

O Santi Magi che entrati pieni di fede nella stalla di Betlemme vi
prostraste a terra in adorazione dei Bambino Gesù, anche se circondato da povertà e debolezza,otteneteci dal Signore la grazia di ravvivare sempre la nostra fede quando entriamo nella sua casa, al fine di presentarci a Dio con il rispetto dovuto alla grandezza della sua Maestà.

O Santi Magi che offrendo a Gesù Cristo oro, incenso e mirra, lo
riconosceste come Re, come Dio e come uomo, otteneteci dal Signore la grazia di non presentarci con le mani vuote davanti a Lui,ma che anzi possiamo offrire l'oro della carità, l'incenso della preghiera e la mirra della penitenza, perché anche noi possiamo degnamente adorarlo.

O Santi Magi che avvisati in sogno di non ritornare da Erode vi avviaste subito per un'altra strada verso la vostra patria, otteneteci dal Signore la grazia che dopo esserci riconciliati con Lui nei Santi Sacramenti viviamo lontani da tutto quello che potrebbe essere per noi occasione di peccato.

O Santi Magi che attratti a Betlemme dallo splendore della stella giungeste da lontano guidati dalla fede, siate simbolo per tutti gli uomini, affinché scelgano la luce di Cristo rinunciando ai miraggi dei mondo, alle lusinghe dei piaceri della carne, al demonio ed alle sue suggestioni e possano così meritare la visione beatifica di Dio.

"Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te" (Is 60,1).

domenica 1 gennaio 2017

O Ostia Santa

O Ostia Santa
Nella notte del 31 dicembre 1934 Santa Faustina Kowalska aveva ricevuto il permesso di non andare a dormire, ma di pregare in cappella. Al rintocco della mezzanotte guardando al nuovo anno che iniziava compose la seguente preghiera eucaristica.

O Ostia Santa, in cui è contenuto il testamento della Divina Misericordia per noi e specialmente per i poveri peccatori.
O Ostia Santa, in cui è contenuto il Corpo ed il Sangue del Signore Gesù, come dimostrazione dell'infinita Misericordia verso di noi, ma specialmente verso i peccatori.
O Ostia Santa, in cui è contenuta la vita eterna e l'infinita Misericordia elargita in abbondanza a noi, ma specialmente ai poveri peccatori.
O Ostia Santa, in cui è contenuta la Misericordia del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo verso di noi, ma specialmente verso i poveri peccatori.
O Ostia Santa, in cui è contenuto il prezzo infinito della Misericordia, che ripagherà tutti i nostri debiti, ma specialmente quelli dei poveri peccatori.
O Ostia Santa, in cui è contenuta la sorgente di acqua viva, che scaturisce dalla Misericordia infinita per noi, ma specialmente per i poveri peccatori.
O Ostia Santa, in cui è contenuto il fuoco dell'amore più puro, che arde dal seno dell'Eterno Padre, come da un abisso di Misericordia infinita per noi, ma specialmente per i poveri peccatori.
O Ostia Santa, in cui è contenuta la medicina per tutte le nostre debolezze, che sgorga dalla Misericordia infinita come da una sorgente, per noi e specialmente per i poveri peccatori.
O Ostia Santa, in cui è contenuto il vincolo di unione fra Dio e noi, grazie all'infinita Misericordia per noi e specialmente per i poveri peccatori.
O Ostia Santa, in cui sono contenuti tutti i sentimenti del Cuore dolcissimo di Gesù verso di noi e specialmente per i poveri peccatori.
O Ostia Santa, nostra unica speranza in tutte le sofferenze e contrarietà della vita.
O Ostia Santa, nostra unica speranza fra le tenebre e le tempeste interiori ed esteriori.
O Ostia Santa, nostra unica speranza in vita e nell'ora della morte.
O Ostia Santa, nostra unica speranza fra gli insuccessi e nell'abisso della disperazione.
O Ostia Santa, nostra unica speranza in mezzo alle menzogne ed ai tradimenti.
O Ostia Santa, nostra unica speranza fra le tenebre e le empietà che sommergono la terra.
O Ostia Santa, nostra unica speranza in mezzo alla nostalgia e al dolore, per il quale nessuno ci comprende.
O Ostia Santa, nostra unica speranza in mezzo alle fatiche ed al grigiore della vita di ogni giorno.
O Ostia Santa, nostra unica speranza quando le nostre aspirazioni e le nostre fatiche vanno in fumo.
O Ostia Santa, nostra unica speranza fra i colpi dei nemici e gli assalti dell'inferno.
O Ostia Santa, confiderò in Te quando le difficoltà della vita supereranno le mie forze ed i miei sforzi risulteranno inutili.
O Ostia Santa, confiderò in Te quando le tempeste sconvolgeranno il mio cuore ed il mio spirito atterrito comincerà a piegarsi verso il dubbio che corrode.
O Ostia Santa, confiderò in Te quando il mio cuore comincerà a tremare ed un sudore mortale mi bagnerà la fronte.
O Ostia Santa, confiderò in Te quando tutto si rivolgerà contro di me e la nera disperazione s'insinuerà nella mia anima.
O Ostia Santa, confiderò in Te quando il mio sguardo si spegnerà per tutto ciò che è terreno, ed il mio spirito vedrà per la prima volta mondi sconosciuti.
O Ostia Santa, confiderò in Te quando i miei impegni saranno al di sopra delle mie forze e l'insuccesso sarà per me la sorte abituale.
O Ostia Santa, confiderò in Te quando l'osservanza delle virtù mi apparirà difficile e la mia natura si ribellerà.
O Ostia Santa, confiderò in Te quando i colpi dei nemici saranno diretti contro di me.
O Ostia Santa, confiderò in Te quando le mie fatiche ed i miei sforzi non verranno approvati dalla gente.
O Ostia Santa, confiderò in Te quando sopra di me risuonerà il Tuo giudizio; in quel momento confiderò nell'oceano della Tua Misericordia.

O Santissima Trinità, confido nella Tua infinita Misericordia.